Un vero cardigan in cashmere, unico, e straordinariamente limpido, come una canzone di Fossati, anzi proprio come Discanto… di acqua e di respiro, di cashmere e punti…
Ci sono dei numi tutelari, amici che ti indicano una strada o maestri che ti obbligano a guardare done non avresti mai pensato e ti fanno vedere. Ecco alcune canzoni fanno così, qualche volta alcuni album interi, come per me è stato Discanto di Ivano Fossati, e come a questo punto devo dire, mi pare stia facendo anche questo modello a maglia di Eri.
Ma partiamo dall’inizio, almeno partiamo da dove sono arrivata. Questo modello mi piace e prima di spiegarne il perché, vorrei dirlo nel modo in cui, immediatamente si è attaccata al mio sguardo, e ne è riemersa con un haiku, l’haiku fa così:
Del limpido amore per le cose
questa maglia
illumina
materia e sentimento
Ecco, è questo che mi è accaduto una volta che ho cominciato a guardare questo splendido modello di maglia, di cardigan ai ferri realizzata in cashmere.
Prima di tutto questa maglia è materia, rispetto e valorizzazione. In tutto, se la prendi e la guardi, tutto, tutto, mira alla semplicità: pensa anche solo alla scelta di non usare i bottoni. Niente si frappone al godimento puro di forme e materia, se non tutta l’artigianale sapienza, la capacità di lavorare il filato in maniera magistrale.
À pois è un cardigan con carré raglan lavorato dall’alto verso il basso.
Eri
Il giogo e il corpo sono lavorati avanti e indietro.
Le maniche, messe da parte sotto le ascelle, sono lavorate dall’alto verso il basso in tondo.
Il nome originale del cardigan è à pois, in francese, anche se è realizzata per la casa italiani di filati di lusso, Cardiff, che Alice ha scelto di avere tra i fornitori continuativi. I loro filati in cashmere sono tra le cose più belle e goduriose che mi sia capitato di lavorare a maglia.
La scelta della casa italiana di scegliere come partner è una scelta saggia, perché la designer aveva già dimostrato in precedenza, con alcuni modelli che abbiamo anche recensito, la sua capacità di usare la materia i filati, rispettandone le caratteristiche e valorizzandone le peculiarità.

In questo caso la designer ha saputo valorizzare una materia preziosa, un po’ come fa un cuoco o un artista. Adesso tocca a te raccogliere la sfida.