Salta e vai al contenuto principale

Blue Monday e lavori a maglia, la cura per la tristezza

blue monday e filati

Il blue monday, o lunedì nero, è una di quelle cose nate quasi per gioco -ma neanche tanto- e che poi alla fin fine cominciano a circolare nel dire comune e cominciano ad avere un senso.

Nell’infinito circolo delle cose umane, individuare un giorno come il più triste dell’anno, il blue monday appunto, sulla base di una equazione matematica>> ha avuto un grande successo.

Pensa che addirittura per rivendicarne la paternità, l’autore della equazione, lo psicologo inglese Cliff Arnal, è quasi finito sui banchi dei tribunali. Pensa un po’…

Blue Monday e lavori a maglia

Noi esseri umani diamo senso al mondo e generiamo semantica perché altrimenti non sapremmo come fare ad esistere, e va bene; ma scoprire che la mia tristezza o quella di altre persone possa essere compresa da una equazione e individuata in un giorno preciso dell’anno, beh, questo mi rende davvero triste!

Soprattutto in quest’anno, essere tristi non è una grande idea. Di solito non ho molte remore nell’abbandonarmi alla tristezza, magari metto su un bel pezzo jazz, un the caldo o una bibita più spiritosa e mi crogiolo al tiepido delle mie lacrime… ma quest’anno proprio non si può fare!

Allora o ripensato ad una possibile cura per questo terzo lunedi del mese di gennaio (l’equazione di Cambrige pare sia proprio sicura della data): prendo in mano i miei ferri e comincio ad ascoltare il mio respiro.

lavorare a maglia e benessere

Un vecchio articolo che parla di salute e di lavori a maglia, devo ricordarmene più spesso quando sono triste!

Allora rileggendo quell’articolo ho avuto tutte le conferme: lavorare a maglia può far passare la tristezza anche durante il lunedì più malinconico dell’anno.

Alla faccia di Baudelaire e del suo Spleen, delle nubi basse e del cielo pesante, io prendo in mano i miei ferri e comincio a lavorarci su.

Anzi, sai che c’è, che ho scoperto che anche i lavori all’uncinetto hanno lo stesso risultato. Per Kathryn Vercillo, una psicologa che se l’è vista proprio nera e ha cominciato a scriverci sopra incontrando altre donne e altre storie, gli uncinetti l’hanno letteralmente salvata:

L’uncinetto salva vite. Ha salvato la mia. Nei peggiori spasmi della depressione mi ritrovai a singhiozzare sul pavimento del bagno, la punta di un coltello da cucina puntata contro il mio polso. Avevo voglia di spezzare la carne e porre fine al dolore. Per pura forza di volontà, ho aperto le mie stesse mani disperate e ho sostituito il coltello con un uncinetto. Poi ho lavorato all’uncinetto per salvarmi la vita. In questo libro conoscerai me attraverso la mia storia di depressione e guarigione.

Crochet Saved My Life

Noi ci scherziamo sul blue monday, ma per qualcuno ogni giorno è un giorno nero. Ma non volevo incupirmi, e dunque ecco la soluzione per questo bel giorno di pioggia:

Change this Subheading

Tristezza ispirata ad Inside Out

Ed ora un bel po’ di colori, sono sicura che ti riscalderanno il cuore e non solo.

Parlando di colori il primo che mi viene in mente è certamente Noro, un signore giapponese amante della pittura che ha messo la sua passione per i colori nella creazione di filati, se hai mai visto un suo gomitolo so che lo consideri un opera d’arte

E poi le stupende Indie dyers che tingono a mano una ad una le meravigliose matasse, c’è un grande selezione di colori

Prendi in mano un uncinetto, mettiti un cartone alla tv, abbraccia chi ami e poi digli di stare lontano, per piacere!