Pullover ai ferri Sunset Highway

Puoi pensare a come i nuovi filati speckled (spruzzati) abbiano cambiato il modo di realizzare i classici modelli a cui siamo abituati? Pensa ad un pullover ai ferri, non dico sia tra i capi meno eccitanti da realizzare… eppure, eppure, basta usare un filato spruzzato che un modello classico diventa un capolavoro di creatività!

Pullover a maglia Sunset Highway

Ci sono dei momenti, e la storia dell’uomo ne è piena, in cui il nuovo arriva e cambia radicalmente il modo di vedere le cose, la moda ne è piena, la filosofia, la storia dell’arte, ed anche la storia dei lavori a maglia, se fosse stata scritta, elencherebbe almeno 2 momenti chiave.

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Entrambe le novità arrivano dalla tecnica, come sempre nella storia dell’uomo occidentale, al riguardo ti consiglio, se sei interessata alle implicazioni filosofiche, le riflessioni (ti metto un video) di Umberto Galimberti; Nel caso dei lavori a maglia però, la solo implicazione che ci preme considerare è l’esponenziale aumento della bellezza delle creazioni che riusciamo a realizzare. Due momenti dunque dicevamo:

1. Come tutte le arti nell’antichità avevano un  dio a protezione (aracne per le arti tessili) così in epoca moderna il

   

   nume tutelare dell’arte dei ferri è senza dubbio Elizabeth Zimmermann. La sua opera di rilettura, ammodernamento e divulgazione della tecnica top down ne fa la progenitrice di tutti i lavori a maglia che stiamo realizzando almeno dagli anni ’90 in poi. I suoi libri sono stati, e sono ancora, un classico della letteratura dei lavori a maglia: il suo Knitter’s Almanac del 1974 o Knitting Around del 1989, ma il più ancora importante Opinioni di una Knitter, sono stati le basi di tutti i lavori a maglia che i contemporanei designers riescono a realizzare oggi. Tecnica dunque, tecnica e creatività.

2. Il secondo momento è invece molto più recente. Si tratta di una invenzione di questi anni, ma sta travolgendo molte delle certezze a cui i modelli a maglia più classici ci avevano abituato,luminosità, armonicità, cromia delle matasse di filati stanno diventando sempre di più l’ultra-base su cui costruiamo i nostri lavori a maglia. I filati speckled, ovvero i filati tinti in modo che sembrino spruzzati da macchie di colore.

   

   Mi spiego meglio: se prima una matasse di filato al massimo poteva contenere sfumature di diversi colori, oggi con la tecnica di tintura spruzzata una matassa può contenere in maniera armoniosa uno o più colori principali con i propri colori complementari. (Se sei interessata al mondo dei colori ti consiglio il libro di Manlio Brusatin, Storia dei colori).

;Cosa accade allora quando una matassa così concepita si unisce ad altre matasse nate per armonizzarsi con la prima? eccitante vero?

Ecco cosa accade! Fatte le debite proporzioni, l’invenzione dei filati speckled stanno alla storia dei lavori a maglia come l’invenzione dei colori ad olio stanno alla storia della pittura, c’è un prima ed un dopo; ed esattamente come nella storia della pittura, nella storia dei lavori a maglia ci sono designer che hanno da subito compreso la novità e ne stanno facendo il loro cavallo di battaglia ed altri che sono rimasti legati alla vecchia logica del colore e delle forme (anche il colore è una forma, cit Brusatin).

Tra le designer che hanno subito compreso ed amato la novità, c’è l’autrice di questo pullover, l’americana Caitlin Hunter. Grazie ad una solida base tecnica e ad una conoscenza dei disegni classici, l’uso del colore delle matasse speckled (spruzzate) non è solo un pretesto cromatico, ma diventano parte di una ispirazione più grande e di un unico disegno creativo.

Il pullover Sunset Highway ha una costruzione topdown, si parte dallo scollo con un lavoro di ferri accorciati per una vestibilità perfetta, poi  si passa alla lavorazione dello sprone, stile islandese, ma sono solo 2 colori alla volta; si prosegue la lavorazione del busto  ad un colore, con una sagomatura sul fondo. Lo stesso disegno viene ripetuto anche sulla manica. La difficoltà nella realizzazione di questo capo sta nella tensione dei fili nella parte dello sprone, per ottenere una giusta tensione ti consiglio di intrecciare i fili sul dietro della lavorazione.

Il modello di partenza è mutuato dal classico stile norvegese, a renderlo accattivante è stato il fatto di giocare con il colore dei filati in prima battuta, ma anche il fatto che è stato modellato in modo diverso dal consueto: questo pullover classico si è trasformato in un capo un po’ oversize, con la manica abbondante su una spalla molto alta e la sparizione della molla sul busto lo hanno fatto uscire dalla classicità compassata del classico modello di pullover norvegese. Probabilmente è stato tutto questo che ne ha determinato l’immediato successo tra le knitter di tutto il mondo attirando l’attenzione di tutti gli appassionati di lavori a maglia.

Ti ho preparato un kit coi i filati necessari per realizzare questo capo, fino alla taglia xl ti serviranno 2 matasse per il busto di colore identico e due di colore diverso per maniche e sprone; per la xxl invece dovrai aumentare di una matassa e portarle a tre quelle del busto. Il modello dovrai acquistarlo nella pagina Ravelry del suo autore, trovi il link cliccando sulla foto del oppure visitando il profilo di Caitlin Hunter.

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Il filato consigliato è un filato spruzzato puoi sceglierne dal nostro assortimento tra i filati Indie Dyer oppure ti abbiamo preparato delle proposte con il filato Skein Queen Crush

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