Il secondo workshop sui lavori a maglia di diLana tenuto da Lapizia, sarà strutturato intorno ai primi e più semplici motivi a rilievo che potrai facilmente realizzare col dritto e col rovescio.
Workshop 2: I più comuni motivi a rilievo, prima parte
Chi si avvicina al mondo della maglia lo sa bene, due sono i punti da conoscere:
- il dritto
- il rovescio.
ed è dalla loro diversa combinazione che prendono vita mondi fantastici fatti di motivi a rilievo, trecce, motivi traforati e chi più ne ha più ne metta!
L’obiettivo di questo workshop, diviso in due lezioni, è quello di analizzare i più comuni motivi a rilievo (eh sì, un solo incontro non poteva bastare…i motivi a rilievo sono proprio tanti!).
Cominceremo il nostro “viaggio” con il punto legaccio, la maglia in assoluto più facile da realizzare e quindi la prima con cui solitamente si inizia ad esercitarsi. Del resto un motivo che si lavora sempre a dritto sia sui ferri di andata che di ritorno, è quello che più rimane impresso nella mente: è simpatico e poi, ammettiamolo, è anche bello.
Quel motivo ad “ondine” su entrambi i lati si presta infatti (e molto bene) a maglioni, coperte, sciarpe ed accessori…diciamo che va bene un po’ per tutto! Che dire poi della grana di riso e della grana di riso doppia?! Basta un minimo di attenzione nell’alternare nella giusta sequenza il dritto ed il rovescio “et voilà”, il successo è garantito.Come il punto legaccio anche questi due motivi hanno trame uguali da entrambe le parti del lavoro e di conseguenza sono perfetti per realizzare sciarpe, scaldacolli e qualsiasi tipo di accessorio.
Lo stesso discorso vale per il motivo a scacchiera e per il punto dama, in grado di regalare simpatici movimenti su entrambi i lati del lavoro. Per quanto riguarda gli ultimi due punti che analizzeremo nel workshop, invece, inizierà ad aumentare leggermente il livello di difficoltà, poiché si andrà ad aggiungere al dritto e al rovescio un nuovo elemento: le maglie accavallate.
Parleremo, quindi, del punto colonnine (o punto bamboo), molto usato per copertine e vestitini da bambini, e del punto treccia catenella. Sì, sì, ho detto treccia avete capito bene, questo punto si chiama così, ma non ha niente a che vedere con i motivi a treccia veri e propri di cui parleremo più in là. Credetemi è più difficile ricordarsi il nome che eseguire il motivo, è un punto molto semplice che crea nel lavoro un simpaticissimo movimento che ricorda appunto quello di una treccina.
Siete curiose?! E allora venite dai…venite che ci divertiremo!
Ho appena finito di realizzare una sciarpa bicolore tutta a punto legaccio. Mi piace tantissimo la trama che si crea. Il filato è anche bello doppio, ho utilizzato ferri 10. Sono soddisfattissima.