Scialle gratuito ennui

Scialle ai ferri Ennui di Justina Lorkowska

L’ironia ci salverà dalla follia… Anche nei lavori a maglia, prendersi troppo sul serio ci causa patologie e paturnie che neanche Battiato nei suoi momenti più ispirati poteva raccontarci. E dunque, quando una designer che è luminosa in ogni suo modello, in ogni suo lavoro a maglia, in ogni sua espressione chiama uno scialle ennui (noia), vuol dire che è proprio il momento di cominciare a sorridere! Acquista il kit>>

Scialle ai ferri Gratuito Ennui

Da adolescente, un po’ come tutti ho amato i poeti tristi, quelli dello spleen, quelli delle città piene di creature

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annoiate e malate di esistenza triste; ci ho messo anni a curarmi, si fa per dire, dal baratro della malinconia esistenziale (in realtà ne custodisco gelosamente la parte più dolorosa). E dunque, quando ho trovato che il nome di questo scialle fosse Ennui, alla Baudelaire, conoscendo già i lavori della splendente Justina Lorkowska, un po’ ho tentennato.

Ma il breve momento di vedere prima lo scialle e successivamente leggere le sue note che tutto torna alla normalità: (traduco a braccio) Il nome di questo scialle è assurdo, ti sarà impossibile provare tedio nel realizzare questo modello.

Puoi scegliere se essere audace nella scelta del colore oppure se vuoi mantenere un profilo più riservato; in entrambi i casi la tua eccitazione crescerà insieme allo scialle quando vedrai crescere la texture e quando realizzerai le piccole onde che lo costituiscono.

Il modello è in inglese, ma non spaventarti, la spiegazione è chiarissima e lo scialle seppur non semplicissimo, non è nemmeno troppo impegnativo, ma solo divertente. Il link che ti ho messo sull’immagine ti farà atterrare sul suo blog, che è solare come la designer, ti consiglio però di fare una visita anche sulla pagina Ravelry della designer cliccando qui per vedere in un colpo solo tutte le sue realizzazioni, che non sono poche.

Non sempre lo stile è personalissimo ed anzi in alcuni momenti sembra proprio rifarsi ad alcune sue colleghe più famose e gettonate, ma insomma, anche Baudelaire si rifaceva a poeti che lo avevano preceduto, l’idea che le cose nuove ci piovano dal cielo è una idea propria di chi non crea mai nulla.

In alcuni momenti di grazia invece Justina riesce a trovare una cifra propria, solare, incantata e sorridente. Uno scherzo, una ironia sottile pervade allora i suoi lavori più riusciti, Prova a vedere ad esempio lo scialle Danzig, troverai che nonostante alcuni accostamenti siano classici, esiste un modo proprio della designer di smontare e rimontare le cose in un modo che non può far altro che farti sorridere.

Insomma, dopo Baudelaire che si prendeva terribilmente sul serio (ma anche no) arriva Tristan Corbière che invece di innamorarsi follemente della passante, decide di chiederle l’elemosina… e facciamocela una risata, usciamo fuori con i nostri sorrisi più belli, accendiamoci di colori e ridiamoci sopra…

Solo qualche altra parola sulla designer perché oggi sta riuscendo a fare quello che molte di noi vorrebbero. Ex insegnante, una volta avuto il primo bambino ha deciso di lasciare il lavoro e di dedicarsi a quella che era la sua passione che aveva abbandonato per il lavoro di insegnante, indovina cosa? Il lavoro a maglia gli era stato insegnato dalla madre, poi il marito Marcin ( aka Martin’s lab) ha deciso di iniziare a tingere a mano i filati e condividere così questo mondo!!!!!

Il filato scelto da Justina è adattissimo a realizzare questo scialle ironico e colorato, oltre che adattissimo per composizione. Si tratta del filato Malabrigo Silky Merino, splendido esempio di come un melange riuscito esalti entrambi le fibre.

Ideale per realizzare uno scialle legando insieme sia la lucidità della seta che igroscopicità, la morbidezza e il calore della lana merino. Inoltre, trattandosi di un filato tinto a mano, coniuga alla bellezza della tinta anche l’irregolarità naturale del colore donando una profondità unica al capo.

Trattandosi di uno scialle con molti motivi mobili e traforati, il movimento che si crea all’interno dei fori e degli intarsi si trasmette anche alla trama piena grazie alla luce incidente sul filato. Insomma, quando si crea un capo, spesso lo si crea pensando anche al filato che si vuole usare, e quando il matrimonio è riuscito il risultato si vede.

Teniamoci vicini!

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