ferri circolari o ferri dritti?

Ferri circolari, Ferri dritti o Set di ferri

Quello dell’uso e dell’acquisto dei ferri circolari rispetto a quelli dritti è uno degli argomenti su cui sul web si è prodotta molta letteratura. Ma nonostante questo, mi capita sempre più spesso che in negozio, ma anche on line, alcune amiche e clienti mi chiedano come sono fatti e come si usano i ferri circolari.

In negozio di solito riesco a convertire senza molto sforzo tutti quelli che mi chiedono informazioni: per me non ci sono dubbi circa la comodità dei ferri circolari rispetto a quelli dritti; mentre invece per il negozio di filati on line a volte ho la sensazione di non riuscire a spiegare bene.

E poi l’altro aspetto, quello dell’acquisto di un set di ferri o di uno singolo, è un tema che appassiona molti. Meglio prendere un ferro alla volta costruendo il proprio kit avendo così la possibilità di personalizzarlo totalmente o acquistare un set già pronto e personalizzarlo successivamente con l’aggiunta di altri ferri?

Questo articolo è dedicato a tutti quelli che stanno pensando di passare da quelli dritti ai ferri circolari, ma non hanno ancora trovato la “voglia” di provare e a quelli che vorrebbero avere un set, ma non sono sicuri sia la scelta più giusta.

I ferri circolari, cosa hanno di diverso rispetto ai ferri dritti?

Banalmente i ferri circolari sono due ferri dritti legati ad un cavo. Grazie a questo cavo con i ferri circolari si possono fare tutte quelle cose che si possono fare con i ferri dritti, ma anche: Lavorare a maglia in circolare senza dover fare le cuciture.

Dunque con i ferri circolari si può lavorare  dall’alto verso il basso con la tecnica Top Down o lavorare dal basso verso l’alto con la tecnica Bottom Up. Se non li conosci ti ho messo due link a altrettanti modelli che ho realizzato quando ho cominciato a lavorare con i ferri circolari.

Semplicemente, i ferri circolari offrono delle possibilità creative maggiori rispetto ai ferri dritti. Basterebbe questo per decidere di cambiare, se non l’hai ancora fatto. Ma se hai ancora dei dubbi, prima di proseguire con i pro e i contro (che non ci sono), vorrei ripercorrere la storia dei ferri circolari e della lavorazione continentale che essi, per esprimere al meglio le loro caratteristiche, necessitano.

Quando sono nati i ferri circolari?

Come spesso le grandi invenzioni la certezza non esiste, non si conosce l’inventore o l’inventrice dei ferri circolari. Si conosce molto bene invece chi ha reso popolare e famosa la lavorazione a maglia in circolare grazie al Magic Loop. Senza farsi impressionare, Magic Loop altro non è che la lavorazione in tondo, quella che si realizza coi ferri circolari, appunto.

Esiste un preciso momento, gli anni settanta; ed una persona, Elizabeth Zimmermann>>. Proprio Elisabeth Zimmermann è stata tra le principali divulgatrici della tecnica continentale e del lavoro a maglia top down.

La Zimmermann, insieme ad un’altra knitter, Barbara B. Walker, è stata la knitter designer che negli anni settanta, grazie anche alle trasmissione sulla televisione pubblica americana,  la protagonista della rivoluzione del lavoro a maglia in quegli anni.

Ancora oggi, merito delle intuizioni e della divulgazione di Elisabeth Zimmermann >>, riusciamo a lavorare a maglia in modo veloce grazie alla reintroduzione del metodo continentale. “Durante la Seconda Guerra Mondiale, il metodo alla tedesca o continentale era stato soppiantato dal metodo inglese o americano per colpa del collegamento alla Germania nazista. Molti dei libri di lingua inglese oggi sono pensati usando il metodo inglese o americano. Elizabeth Zimmermann aiutò nella re-introduzione del metodo Continentale negli Stati Uniti”.

Lavori a maglia di norah gaughan

Oggi, tra le principali interpreti mondiali della lavorazione a maglia coi ferri circolari c’è una delle knitter più talentuose ed attenta alla tradizione ed allo studio delle forme. Norah Gaughan con i suoi modelli, ma principalmente col suo libro Knitting Nature, ha reinventato uno stile basandosi su una tecnica solida.

Ma naturalmente non è l’unica, tutti i designer oggi lavorano quasi esclusivamente con i ferri circolari e con la tecnica del Top Down o Bottom Up.

Ferri circolari, materiali e qualità

Oggi è possibile trovare moltissimi ferri circolari realizzati in materiali più o meno nobili e dalla qualità più o meno valida ed affidabile. Se acquisti sul web, ma anche se decidi di acquistare nella merceria sotto casa, il consiglio è sempre quello di affidarsi a dei ferri circolari che abbiano delle recensioni favorevoli ed oneste. Vale per tutto e non solo per i ferri circolari.

Ormai la serietà dei negozi di filati online è assolutamente elevata, ma scoprire i segreti di un
prodotto o anche del servizio offerto attraverso le recensioni fatte da altri utenti è importante,
anche per scoprire eventuali affinità o meno con i prodotti che stiamo scegliendo.

I ferri da maglia ormai sono realizzati nei più disparati materiali. Ciò che dovresti fare è conoscere il tuo stile di lavoro, che tipo di filati prediligi e che materiali preferisci stringere tra le mani e lavorare a maglia. Se ami il legno oppure l’alluminio, il carbonio, il metacrilato (plastica), l’acciaio o il bambù è un fatto di gusto soggettivo e di piacere prima che di tecnica; per me.

Se ti piace lavorare filati sottili oppure ami quelli più spessi, se prediligi i filati pelosi o quelli rasati, a ciascun tipo di filato io faccio corrispondere un ferro che uso. Non è solo un mio tic, ma se sto lavorando un filato spesso io preferisco sentire tra le mani i ferri in bambù mentre con i filati sottili preferisco i ferri di metallo. Il fatto di usare un ferro che offre una resistenza allo scorrere di un filato scivoloso o al contrario usare un ferro circolare scivoloso come ad esempio l’acciaio con un filato rustico è per me un fatto secondario. Ne parlo dopo.

La qualità dei ferri circolari invece deve essere una priorità. Qui non si tratta più di un gusto, o di resilienza, ma diventa un qualcosa di irrinunciabile. Risparmiare su un ferro circolare pochi euro e poi doverlo ricomprare perché si scheggia o perché il cavo si rovina o rimane imbalsamato e rigido è una fonte di grande stress per me.

Il mio primo ferro circolare acquistato lo conservo ancora a futura memoria. Una cosa terrificante. Il cavo teneva la memoria della piega che aveva nella scatola, l’alluminio verniciato che dopo il primo tintinnio ha cominciato a perdere la verniciatura… tremendi. Ho cominciato a pensare di aprire un negozio di filati ed accessori proprio dall’acquisto di quel ferro circolare…

Chi sono i principali produttori di ferri da maglia circolari e dritti?

Sul mercato oggi ci sono molti produttori che fanno dei ferri da maglia molto validi. Ciascuno si esprime al meglio per certe caratteristiche.

  • Il più popolare per diffusione e qualità è Knit Pro, al momento è il mio fornitore principale. Knit Pro è presente in tutto il mondo  con diversi marchi, gli stessi ferri da maglia Drops sono realizzati da loro. KnitPro ha un assortimento virtualmente infinito con molte linee dedicate a diversi materiali e diversi stili di lavoro. E’, per profondità di gamma e per capacità produttiva, il leader di mercato mondiale.
  • Prym è un fornitore europeo leader, per l’aguglieria, soprattutto dei ferri dritti, infatti per quanto riguarda i ferri circolari si appoggia a Knit pro, che gli realizza le punte in legno a marchio prym-knitpro.
  • Tedesco come  Prym, un altro produttore europeo è Addi, noi abbiamo scelto di avere i ferri circolari fissi Addi nel nostro assortimento, e i circolari intecambiabili con attacco a baionetta, questo è a nostro avviso il meglio che il produttore realizza.
  • Un altro produttore, acclamato soprattutto negli Stati Uniti, è Denise. Specializzato nei set e nelle composizioni colorate, i ferri da maglia hanno come caratteristica principale l’uso del colore. Forse però la qualità, visto anche il costo importante, non permette a questo produttore di essere ancora presente in Italia con continuità.
  • Pony è un produttore indiano che realizza moltissimi accessori per i lavori a maglia e cucito. Come posizionamento di mercato, i suoi prodotti sono medio bassi.
  • Uno dei produttori che negli ultimi anni sta crescendo in Italia è Hiya Hiya. Il produttore è giapponese, ma da qualche tempo esiste anche un distributore europeo grazie al quale i suoi prodotti cominciano a circolare anche da noi. Ottimo produttore che si piazza nella fascia medio alta.
  • Un marchio, presente soprattutto in nord america e da poco in nord europa è ChiaoGoo. Realizza diversi tipi di ferri e di set circolari.
  • Clover è invece un produttore degli U.S.A. specializzato non solo sui ferri da maglia, ma su tutti gli hobby declinati al femminile. Esprime probabilmente il meglio nei materiali da cucito rispetto a quelli da knitter o da uncinetto.
  • Altro produttore, questa volta decisamente da “alta moda” è Signature. I suoi ferri da maglia sono dei pezzi d’arte. Non a caso il nome completo del produttore è signature needle arts. I suoi ferri possono essere personalizzati col proprio monogramma pagando un sovrapprezzo. Essendo proprio questo aspetto uno dei più apprezzati, non esistono rivenditori, ma come le ferrari, questi ferri vengono realizzati solo dal produttore e da lui rivenduti su ordinazione.

Quali sono le caratteristiche che i ferri circolari devono avere?

Prima tra tutte, la caratteristica principale per me deve essere la morbidezza del cavo. Con un cavo rigido o con un cavo che mantiene la forma e la memoria, lavorare a maglia diventa poco piacevole.

Altra cosa importante è il punto di raccordo tra il cavo e il ferro, ne parlo più avanti. Altra cosa che devi considerare è il materiale, in linea di principio, che vale sia per i circolari che per i dritti, a filati che scivolano accoppi ferri che offrono resistenza. In linea di principio perché per quanto mi riguarda io anche per lavorare filati scivolosi uso l’acciaio o meglio la betulla, non mi sognerei mai di tenere in mano un ferro in plastica… ma è il mio modo di lavorare e di usare i ferri circolari.

punte ferri circolari

E naturalmente le punte devono essere in grado di seguire il lavoro senza scalfirsi o rovinarsi. In tal senso fate attenzione alle punte dei ferri più piccoli, se avete una mano forte che lavora molto energicamente io mi sento di sconsigliare i ferri in legno con le punte in metallo. Il punto di aggancio infatti potrebbe rompersi. Sarebbe meglio usare un ferro tutto in acciaio o tutto in legno.

Circolari fissi o circolari intercambiabili

Set ferri circolari knitPro in bamboo starter

Su questa domanda non ho dubbi. Per me cento volte i ferri circolari intercambiabili. Il fisso una volta acquistato rimane per definizione fisso, non posso cambiare il cavo e non posso cambiare le punte. Dalla loro hanno che, se di solito la parte in cui il cavetto si collega al ferro è sempre abbastanza liscia. Cose che a volte con i ferri circolari intercambiabili più economici non sempre avviene.Uno dei punti di maggiore frizione per il filato è infatti la parte in cui il ferro circolare si collega al cavetto. Se l’innesco o la vite non è perfetta, il filo non scorre bene sul cavo e questo lo fa impigliare. Potrebbe davvero toglierti il piacere di lavorare a maglia!

Per questa ragione occorre fare un acquisto oculato e pensare bene a cosa comperare. Nella mia esperienza i Knit Pro in acciaio sono risultati essere di gran lunga i migliori da questo punto di vista (per quella fascia di prezzo).

Punte Nova Metal per ferri circolari

Risolto questo problema, a favore dei ferri circolari intercambiabili c’è anche la possibilità di comporre il tuo set come meglio preferisci, puoi cambiare le punte o cambiare il cavo…

Set di ferri o circolari singoli

Io normalmente consiglio per provare di prendere una o due punte dei ferri circolari della misura che si utilizza più spesso, poi chi si appassiona, di solito,  acquista tutte le misure.

Questo dipende da te e dal grado di consapevolezza che hai del tuo stile di lavoro. Le scuole di pensiero sono diverse, ma sono raggruppabili in due categorie:

  1. compro un set per cominciare e poi a questo aggiungo di volta in volta i ferri nuovi
  2. compro un mega set che abbia già tutti i ferri di cui potrò aver bisogno nella mia lunghissima vita.

Tra questi due estremi puoi declinare il tuo stile e fare la tua scelta. Se usi solo filati grandi, forse i ferri piccoli non ti sono utili e viceversa…

Se invece sai già che di indole sei una sperimentatrice e che sei sempre pronta a nuove esperienze e nuove sfide, un set di ferri circolari serio… non sarebbe una cattiva idea.

Il comune denominatore deve però essere la qualità di quello che compri, altrimenti rischi di rimanere delusa. Pensa questo, un set di ferri è nella maggior parte dei casi, se non sei una Atena distruttrice o una fanatica collezionatrice, un acquisto che rimarrà l’unico della tua vita.

Ma è davvero comodo lavorare a maglia coi ferri circolari?

Si.

L’uso dei ferri circolari rispetto a quelli dritti hanno molteplici vantaggi e non tutti scontati.

  • Per primo con i ferri circolari, come detto, è possibile fare delle lavorazioni che con quelli dritti non si possono eseguire.
  • Se devi realizzare un lavoro che prevede il montaggio di molte maglie, ad esempio una coperta, grazie ai cavi il peso del lavoro poggerà sulle gambe permettendoti di lavorare comodamente.
  • La postura mentre lavori con i ferri circolari è decisamente più comoda. Non dovendo tenere i ferri sotto le braccia la muscolatura è più rilassata e ti puoi appoggiare alla sedia o al divano rilassando il corpo e lavorando solo con le mani, io adoro lavorare sdraiata sul divano!
  • Il lavoro è molto più veloce se utilizzi il metodo continentale.

Ferri circolari e metodo continentale

I punti, sia che tu lavori circolare o dritti, sono naturalmente gli stessi, quello che cambia per ottimizzare i movimenti ed essere dunque più veloci è il metodo. In Italia normalmente abbiamo tutte imparato a lavorare col metodo inglese, tenendo il filo del lavoro con la mano destra.

Con i ferri circolari possiamo lavorare anche col metodo inglese, ma è molto meglio usare il metodo continentale. Anche se all’inizio ti sembrerà più difficile, una volta che avrai preso confidenza, tenendo il filo del lavoro con la mano sinistra il lavoro procederà molto più velocemente perché dovrai muovere solo le dita.

—————————————————————————————–

Se hai dubbi o vuoi dare suggerimenti a chi ancora non si è cimentato scrivilo nei commenti.

Intanto inserisco un video in cui vedrai dal vivo la lavorazione coi ferri circolari col metodo continentale.

Il video tutorial sull’uso del metodo continentale coi ferri circolari è di Dummies.com.

Spero di averti incuriosito ed averti aiutato nella scelta

20 comments

  1. Buongiorno,

    Per la scelta del numero dei ferri circolari posso fare affidamento al numero di quelli lineari indicato sul gomitolo? O c’e una conversione da lineari a circolari? Grazie

    1. Buongiorno, si certo la misura del ferro rimane la stessa

  2. Ho trovato l’articolo molto interessante, ma sono ancora indecisa su quale materiale prediligere. Ho dei ferri in alluminio che adoro, poi ho acquistato un ferro circolare fisso in legno(Symphony knitpro).
    Mi piacciono entrambi e ora che vorrei acquistare dei circolari intercambiabili non so decidere se scegliere legno o alluminio. Quali altri aspetti, oltre al gusto personale, dovrei valutare?forse il legno è meno duraturo?

    1. Ciao Ilaria,
      ti posso dire che io ho sempre scelto il metallo, mi piace che il filato scorra veloce sui ferri. Però con il tempo ho provato ad utilizzare anche i ferri in legno, in particolare uso il set di punte corte di Lykke, e mi piacciono moltissimo! Sono scorrevoli anche se in legno, certo un po’ meno del metallo ma mi da piacere sentire in mano il legno.
      Per quanto riguarda la durata, forse il legno è più sensibile, ma fino ad ora non mi si sono rovinati nè quelli in legno nè quelli in metallo.
      A te la scelta, fammi sapere quale set sceglierai.
      Ciao
      Alice

  3. Anna Maria

    Ho imparato a lavorare a maglia,più o meno, a sette anni. Ho sempre lavorato con i ferri diritti e con il gioco ferri (5 ferri ). Ho imparato da poco,ora ho 66 anni, a lavorare con i ferri circolari è devo dire che dopo le prime incertezze, ora vado anche spedita. Sulle etichette dei filati leggo calibrature 4,25 o 4,75: ma si vendono in Italia? Grazie

  4. Io sto imparando i ferri circolari, ma non so nei maglioni come si fa x le maniche

  5. Si su YouTube ci SN un sacco di video che aiutano tantissimo

  6. Preferisco i ferri diritti perché ho imparato e poi lavorato dall’età di sei anni fino a qualche anno fa esclusivamente con quelli, di conseguenza sono molto più veloce e regolare con loro. Però, ho imparato ad usare anche i circolari ed il gioco ferri, lavorando continentale (si dice così? filo a sinistra) e quindi uso i tre diversi tipi, dipende da cosa devo fare. Dimenticavo, ho 68 anni:-):-):-):-):-):-):-):-)

    1. complimenti! e brava per il fatto che lavori con entrambi i ferri

  7. Vorrei imparare ad usare i circolari Ma non c’è nessuno che mi insegna

    1. hai provato a guardare il video?

    2. Appena mi libero lo guarderò grazie infinite

  8. A me piacciano sia i circolari che i dritti che i doppia punta…. li uso in base a ciò che devo realizzare

  9. Ferri circolari…assolutamente!!

    1. Anche se ho iniziato con i ferri dritti…ma una volta imparato con i circolari è tutto più facile! E dei ferri a doppia punta? 🙂

  10. ❤️i ferri circolare❤️

    1. sono d’accordo con te al 100 per 100

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CONDIZIONI DI VENDITA   |   DIRITTO DI RECESSO & POLITICHE DI RESO   |   PRIVACY   |   FAQ
Puoi contattarmi sempre via mail a info@dilanaedaltrestorie.it al telefono dal lunedì a venerdì dalle 9 alle 16 e su Whatsapp al 3474468198