Il consiglio di Alice La lana islandese ha un suo perché! Si capisce che viene da un posto il cui clima non è mite, che le pecore hanno sviluppato un vello forte e resistente per vivere bene a temperature estreme. Per contro non troviamo la morbidezza, ma devo dirti che questo filato Plötulopi tra le varie lane islandesi è il più morbido e anche il più delicato. Non essendo filato se tiri un po' più forte si sfilaccia, puoi lavorarlo a più capi o unirlo ad un altro filato, ad esempio un mohair potrebbe dargli la giusta resistenza lasciando quasi intatto questo splendido filato. La fibra è delicata solo nella lavorazione perché una volta lavata si compatta e divertente come quelle giacche in lana cotta caldissime e resistenti. Filato perfetto per pullover, magari fair isle se vuoi divertirti con i colori e perfetto se vuoi provare la tecnica dello steek ( quello di tagliare la maglia per trasformarla da pullover a cardigan) se ne hai il coraggio :-) Qualche modello da cui trarre ispirazione per i tuoi lavori con filato islandese