Sai che nell’etichetta è racchiuso tutto o quasi tutto quello che dovresti conoscere del filato che stai lavorando ? Sei proprio certa di sapere tutto questo ? Vediamo insieme come leggere l’etichetta dei filati.
Sai come leggere l’etichetta dei filati?
Per realizzare un modello occorre un certo tipo di filato, e una certa quantità dello stesso. L’etichetta del gomitolo, o della matassa, ti daranno tutte le informazioni di cui hai bisogno.
- Marca e nome del filato;
- Composizione del filato;
- Peso e lunghezza del gomitolo o matassa;
- Numero di ferri e/o uncinetto con cui è indicato lavorare il filato;
- Campione di riferimento: il campione indicato è in genere una superficie di 10×10 centimetri e ci dice da quante maglie e righe è composto;
- Informazioni su quanti gomitoli o matasse occorrono per lavorare una maglia;
- Simboli del trattamento dei filati;
- Numero del colore e numero del bagno di colore/lotto di tintura;
- Luogo di produzione e sito web del produttore.
Come leggere le istruzioni di lavaggio dei filati? OPPURE Come lavare la lana ?
Gomitolo, matassa, cono o ciambella?
Hai notato che esistono diversi modi di presentare i filati? Non hanno tutti una forma omogenea, esistono quelli chiamati gomitoli, esistono poi le matasse, ci sono quelli a forma di cono e ci sono anche le così dette ciambelle. Vediamole insieme.
I gomitoli sono semplicemente più commerciali e industriali, e sono facili da lavorare perché il capo di inizio è visibile. I gomitoli in genere pesano dai 50 grammi ai 100 grammi . E i filati possono essere lunghi dai 40 ai 50 metri, fino ai 500/600 metri .
Le matasse, di solito, sono indice di un processo artigianale, possono essere tinte a mano, ma per essere lavorate hanno bisogno anche loro di essere trasformate in gomitoli. Non è detto che le matasse siano più pregiate rispetto ai gomitoli, occorre sempre porre attenzione alla composizione del filato e alla sua lavorazione per stabilire la qualità dello stesso. I filati in matassa in genere hanno un peso che varia da 50 grammi a 100 grammi.
Esistono inoltre i filati in rocca o in cono, sono più usati a livello industriale perchè i filati a forma di cono risultano più adatti nella lavorazione tessile con con le macchine. In Italia il filato presentato in questo modo è realizzato solo per le industrie e non per l’aguglieria. Per questo motivo, l’unico filato da aguglieria che ho nel mio e-commerce e che ha la struttura a forma di cono, è un filato giapponese.
Ci sono inoltre i filati a forma di ciambella. La particolarità di questo tipo di filato è la sua colorazione effetto ”gradient”, ciò significa che il filato, in lana o cotone che sia, è in grado di passare in maniera graduale da un colore ad un altro, l’effetto è molto bello sia sugli accessori come colli o scialli sia nella creazione di maglie. Il filato a ciambella di solito ha un peso che varia dai 100 ai 300 grammi
Una curiosità: Sai come funziona la vendita dei filati in Giappone ?
In Giappone quando entri in un negozio di filati, scegli il filato di cui hai bisogno e che più ti piace, scegli la metratura di cui hai bisogno, e loro ti confezionano il filato scelto arrotolandolo intorno al cono. Per questo in Giappone non si usa confezionare i filati a forma di gomitolo.
Come fare un gomitolo da una matassa ?
Quando acquistiamo dei filati in matassa, per lavorare meglio e in ottime condizioni conviene sempre modificare la matassa in gomitolo.
Per fare un gomitolo da una matassa, quest’ultima va srotolata e appoggiata stesa sull’arcolaio, oppure su una sedia. Vanno tagliati i fili che tengono insieme la matassa e, partendo da un capo, si comincia a srotolarla formando con il filo una pallina. In alternativa si può utilizzare il gomitolatore. Ti metto un video in cui faccio da una matassa un gomitolo.
Grazie
prego, sono contenta che ti sia stato utile. ciao