Nel mondo dei lavori a maglia, molto spesso ci si imbatte in iniziative che stupiscono, soprattutto stupiscono le persone che non hanno contatti con quel mondo e che pensano che lavorare a maglia sia ancora una attività da nonnine simpatiche si, ma abbastanza fuori dal mondo, ormai.
E invece non è affatto così, chi segue il mondo dei lavori a maglia, sia in Italia che nel mondo -soprattutto, sa che mai come oggi, questo mondo è vitale e molto spesso è anche anticipatore e specchio di molte tendenze sociali.
Senza tirare in ballo quello che Ravelry è per il mondo anglosassone e a quanto rumore faccia ogni loro presa di posizione politica, basta guardare le riviste di maglia americane per comprendere quanto ormai, lavorare a maglia, knittare, è sempre più un fenomeno non solo privato.
Chi lavora a maglia sa di appartenere ad una comunità, e quella, questa nostra comunità, ha una serie di valori che le aziende e la società tendono ad appoggiare, perché si tratta di valori sani, inclusivi e che mettono in luce il lato migliore delle persone.
Tutta questa lunga e pensosa premessa, per dire che altrimenti non si spiegherebbe come alcune aziende che operano in settori totalmente estranei ai lavori a maglia, scelgano questa nostra comunità per divulgare i loro messaggi etici e la loro -come oggi si chiama- social responsability, o come diremmo noi, responsabilità sociale.
Cappellini a maglia per il sociale
Se hai voglia di realizzare un modellino facile facile e nel contempo sentirti utile, potresti partecipare a questa iniziativa…
In questo ambiente etico, è nata un’ iniziativa che sta facendo parlare di sé. Si chiama Tanto di cappellino ed è una campagna solidale che chiede il coinvolgimento di chi -come noi- lavora a maglia e desidera sentirsi parte di un progetto di beneficienza. Il bello è che possiamo sentirci utili usando le nostre capacità di lavorare a maglia.
Il principio è semplice quanto intelligente. Tanto di cappellino è una campagna solidale promossa da innocent Italia per Auser Lombardia. innocent è un’ azienda presente in tutta Europa che produce e commercia succhi di frutta e smoothies naturali, e ogni anno tramite “tanto di cappellino” chiama al lavoro i knitter di tutta Italia.
innocent invita le persone a sferruzzare cappellini e spedirli ai loro uffici. Loro metteranno i cappellini sui loro smoothie e per ogni smoothie venduto doneranno 0,20€ ad Auser Lombardia che supporta gli anziani nella vita di tutti i giorni.
Lavorare a maglia è una attività che fa rimanere giovane il cervello e che dà piacere, forse anche per questo quelli di Innocent hanno scelto di dedicare attenzione ai lavori a maglia e ad Auser.
Non solo, chi di noi è già nonna o mamma, sa molto bene che lavorare a maglia è un collante tra generazioni, un collante fatto di emozioni che rimane per tutta la vita.
Lavorare a maglia è un collante generazionale
Chi è che ti ha insegnato a lavorare a maglia? la maggior parte di noi ha risposto la nonna..
Per partecipare alla iniziativa e diventare parte attiva del progetto è molto semplice: prendi in mano i ferri e comincia a realizzare un cappellino da mettere sopra le bottigline di smoothie, ti basterà seguire le indicazioni sul sito di innocent. Una volta finito dovrai spedire i cappellini ai loro uffici spedisci i cappellini realizzati ai loro uffici -trovi tutte le informazioni sul link. Potrai realizzare 1, 100 o quanti cappellini preferisci, l’importante è che tu li spedisca ad innocent entro il 6 gennaio 2021.
Se vuoi partecipare e dare libero sfogo alla tua fantasia puoi cominciare a creare i cappellini da inviare. Puoi scegliere di realizzarne di tuoi, oppure puoi scegliere tra tutti i modellini che sono stati già pensati per l’iniziativa. Trovi tutti i modelli e le modalità per realizzarli nel loro sito.
Se hai voglia di sferruzzare e di sentirti utile, puoi divertirti e partecipare all’iniziativa. Prendi un po’ di filati avanzati dai tuoi ultimi lavori e mettiti all’opera.