5 Cappelli di Alicia Plummer

Ci sono degli autori che prima di arrivarti come stile, ti arrivano per il modo che hanno di narrare il mondo, per la capacità di farti percepire il brivido delle cose dal modo che si ha nel guardarle… così, anche certi designer, certi lavori a maglia riescono a raccontare, attraverso un dritto e un rovescio, uno spazio e un tempo che spesso sono quelli che si aprono quando prendo in mano i miei ferri…

Cappelli ai ferri di Alicia Plummer, 5 modelli

Ho scoperto la grazia di questa autrice grazie ad un modello di cui abbiamo curato la traduzione, era il cardigan Campside.

Ricordo che quel modello veniva descritto partendo dalla luce del sole che filtrava attraverso le foglie, che quella luce poi diventava suggestione ed ispirazione per realizzare il cardigan stesso; a me è bastato questo per aver voglia di conoscere meglio il lavoro di questa designer.

Ed ecco allora 5 modelli di cappelli ai ferri, descritti in modo sublime e leggero. Lasciamo da parte la tecnica e affidiamoci al cuore e alle sensazioni, perché lavorare a maglia è, prima di tutto, un piacere dei sensi.

Cappello a maglia con pon pon

Pensato per una giornata all’aperto, per una gita in barca (pond hopper è un tipo di imbarcazione), questo cappello ha la leggiadria del divertimento di cui il pom pom è solo la parte visibile.

Ne scrive Alicia:

Un posto nuovo. Calma, alberi sempreverdi e il color ardesia dell’acqua. La canoa scivola silenziosamente sul lago, l’unico suono che si sente è quello di piccole gocce che scivolano giù dal legno usurato del remo.  Le nubi, fittamente sono sopra la mia testa, benigne inaugurano un vento fresco e sottile. 

Il modello è realizzato con un filato DK, in uno spessore medio quindi. Io ti consiglio il Malabrigo Rios, perfetto per cromatismo e lavorabilità. Il filato Rios è 100 per cento in fibra merinos. Clicca sul filato per i dettagli.

Cappello a maglia Holt

E’ il colore l’elemento sensibile di questo modello di cappello, un colore poco vistoso, mi viene da dire laicamente sincretico: Un colore che mette insieme infanzia e cibo, orizzonte e vicinanza, in un piacere che trova il proprio senso dei delicati contrasti.

Anche questa volta il nome del modello trae origine da un pezzo di realtà che si infila nella vita, Holt è una riserva naturale

Il cappello è morbido, scende piacevolmente nel retro della testa e disegna un intrico di spirali sulla punta consumando molto filato.

Ricorda alcuni dei primi lavori di Stephen West o di Jared Flood anche; ma questo cappello ha una grazia, una sensibilità e una morbidezza che mancavano ad entrambi.

Descrive la designer:

I campi sono una miscela di caramello e vaniglia, i fiori sono alti e croccanti, mentre la lontananza è aumentata dai pini sempreverdi all’orizzonte. Ci si sente liberi. Le possibilità sono come vaste foreste di muschio dove ci attendono le alte conifere.

Questa volta il filato scelto è in formato Aran, un pò più grande del precedente. Per un modello del genere io ti consiglio uno dei filati più belli al mondo, Il Madelinetosh Tosh Vintage, il vero piacere di un filato prezioso, ma senza orpelli. Sincero.

Cappello Frais

Un elogio alla semplicità. Un modello classico con una piccola rivisitazione. Potenzialmente riesce a coniugare insieme diversi tipi di possibilità cromatiche. Puoi provare ad usare sia i colori a tinta unita che quelli variegati.

Questo cappello riesce a tenere testa a diversi stili, a me ricorda i lavori di  Isabell Kraemer, così come certe foto di Pam Allen per Quince & co.

In particolare mi ricorda lo splendido modello di maglia ai ferri April della designer tedesca. Me lo ricorda per sensibilità, per intensità della foto e per morbidezza del filato.

Attraverso un modello semplice come questo, si riesce ad intravedere una possibilità di felicità che passa attraverso la manipolazione delle fibre di un filato.

Questa volta è un filato sport, il più sottile fino a questo punto. Il consiglio è quello d usare il Filato Malabrigo Mechita, sempre cento per cento merino tinto a mano. Prova.

Cappello a maglia Bridgton

Torna sempre il momento della purezza, dell’idillio, belle buone cose dei tempi andati… Questo cappello si chiama come una città del Maine di 5000 abitanti… rarefatti:

In mezzo a vasti campi i fienili tranquillamente sopportano le intemperie, solo la vernice appare scheggiata e sbiadita dal sole.

Tracce di pneumatici hanno arruffato l’erba ingiallita proprio dove i trattori hanno spostato le casse di mele in autunno.

Anche l’aria odora di sidro fresco e di fieno mentre le mamme e le pannocchie del mai sono sparse per la fattoria.

Un vecchio uomo si appoggia ad una porta, nella sua faccia si è conficcato un sorriso che da un po di calore a tutta la città.

Per questo modello usa il filato Naturalmente, quello non tinto, naturale.

Cappello Pasture e woods

Sportivi! un cappello adatto ad una gita nei boschi magari in autunno inoltrato con la neve. Un paesaggio cangiante che svela e mostra i suoi segreti.

Il grigio verde del muschio si aggrappa al granito delle pietre delle pareti che costeggiano il pascolo.

E’ solo una pausa in mezzo alle piste, si aprono gli alberi al cielo in una distesa nuova nella foresta. 

I rotoli di terra, il colore della paglia sbiadita. Un sentiero tesse una pista che porta di nuovo nel bosco.

Mi riposo ai margini del bosco dove anche le ombre sono sempreverdi e tra i sentieri un segreto è nascosto.

Finalmente un filato worsted, per quello non ho mai dubbi: Malabrigo Worsted nei colori che preferisci, merino 100% tinto a mano.