Calze ai ferri! Forse il primo lavoro a maglia che mia nonna ha fatto per me, e poi con cadenza di anni e di inverni, sempre nuove, ma sempre uguali a loro stesse… quanta differenza da quello che oggi è per molte knitters un esercizio di virtuosismo e una promessa di buon umore:
10 modelli di Calzini ai ferri
Questa volta partiamo dal principio, partiamo dai filati e dai ferri adatti a realizzare un paio di calzini da sfoggiare nei nostri migliori momenti di relax.

Malabrigo sock
Io non ho assolutamente dubbi, tra i filati standard da usare per fare i calzini a maglia ci sono due filati che ricorrono in tutti i modelli

Madelinetosh tosh sock
riportati nell’articolo, si tratta del Malabrigo Yarn Sock e del filato (più costoso e più intenso) Madelinetosh Tosh Sock.
Questi filati sono senza dubbio i migliori e i più usati per realizzare piccoli capolavori da mettere ai piedi. Come dicevo anche prima, questi due filati, sono i soli che ricorrono con costanza in tutti i modelli che troverai nella raccolta. Infatti, oltre al filato tipico con cui è stato realizzato il modello, le altre utenti di Ravelry hanno usato o uno o entrambi i filati che vedi.
Qui le cose si fanno personali. Mentre per quel che riguarda i filati è un dato oggettivo, di numeri e di recensioni; per

ferri doppia punta
quel che riguarda gli strumenti per realizzare i tuoi calzini dipendono strettamente da te a dal tuo stile. Mi limito a riportare quelli che sono i principali tipi di ferri, tralasciando i ferri dritti:
I 10 modelli di calzini ai ferri
Senza per questo far del torno a nessuno, io devo ammettere la mia folle ammirazione per una delle designer che è tra le maggiori interpreti di questa arte dei calzini ai ferri, sock’s art, diciamo! Con lei apriamo questa raccolta.
Si tratta di
Cookie A, da anni impegnata nella realizzazione di modelli sempre straordinari ed innovativi, ha fatto del lavoro a maglia sui calzini la propria cifra stilistica, negli anni ne ha realizzati più di cento.

E’ il punto di riferimento per tutte quelle appassionate di calzini ai ferri.

Calzini Monkey Sock, clicca per il modello
Il primo modello è il famoso e realizzatissimo Monkey Sock.
Fatto più di 20 mila volte, questo modello è stata una palestra per molte di noi che si sono appassionate ai calzini ai ferri.
L’ispirazione per questo modello è venuta alla designer pensando alle foglie che cadono e agli spigoli dei rami in autunno, dice lei…
Quello che è certo e che si vede senza difficoltà è la bellezza formale con cui questo modello si è imposto nella comunità di chi ama i lavori a maglia e i calzini in particolare.
Il Secondo modello è sempre di Cookie A, dal suo sito, oltre che da Ravelry, condivide le proprie creazioni a volte

Pomatomus, clicca per il modello
gratuitamente a volte a pagamento. Sempre però, la certezza di portarsi a casa un modello in cui ispirazione e tecnica hanno lavorato insieme.
Come nel caso dei calzini a maglia
Pomatomus. Il
modello è
gratuito ed è impressionante per gusto e ispirazione.
Il gioco è quello del mare e la lavorazione, nelle intenzioni della designer, a calzino finito dovrebbe ricordare le scaglie di un pesce azzurro, il Pomatomus, appunto; noto in Italia col nome di pesce serra (un specie di sgombro molto cresciuto).
Ora però, al di la della discussione zoomorfologica, quello che a me appare chiaro nella definizione delle forme della fantasia con cui sono decorati questi calzini, è una stilizzazione dal gusto certamente giapponese, mi ricorda certi tratti di Hokusai, certi cieli, certe onde, ma anche alcuni studi di carpe…
Insomma, questo modello mi piace moltissimo, adatto a un livello intermedio.
Il terzo calzino ai ferri della raccolta è della designer Erica Luader, ed ha dalla sua una serie di vantaggi che me lo

Hermione, clicca per il modello
fanno apprezzare molto.
Al di la della propria bellezza,
questi calzini sono gratuiti e disponibili anche in italiano e dunque me li rendono più familiari. Il modello si

chiama Hermione’s Everyday Socks e si ispirano alla saga di Henry Potter.
Dice la sua autrice che questi calzini starebbero proprio bene ad Hermione (eroina amica di Henry) per indossarli tutti i giorni nella sala comune del Grifon d’oro.
Da un punto di vista strutturale si tratta di una lavorazione in grado di essere personalizzata con molta facilità.
Il quarto calzino a maglia mi piace per il grande sfoggio di colori e per la suggestione con cui viene indossato dalla propria designer: Grumperina.

Jaywalker, clicca per il modello
Il modello di questa designer si chiama Jaywalker e il suo zizagante estro si ispira ad una serie di attraversamenti pedonali a Boston che li costringono a fare più volte zig zag passando da un lato all’altro della strada.
L’ispirazione arriva dai luoghi meno frequentati e questo rende questo modello ancora più piacevole. Inoltre, anche se non ancora tradotto in italiano, questo modello è scaricabile gratuitamente da Ravelry.
Altro aspetto gradevole del modello è che è semplice da realizzare ed è adatto ad un principiante che voglia realizzare se non proprio il primo, uno tra i primi calzini a maglia.

Vaniglia latte, clicca per il modello
Il quinto calzino mi ricorda latte e menta nelle giornate di prima primavera. Certo per la prima foto che appare come rinfrescante e riposante. La sua autrice è Virginia Rose-Jeanes che ha realizzato il modello e lo rende disponibile gratuitamente su Ravelry.
Il modello si chiama Vaniglia Latte Socks e per averlo ti sarà sufficiente cliccare sulla foto.
Il modello è disponibile in diverse misure, molto ben spiegato, è realizzato dalla gamba alla punta del piede, una costruzione semplice e facilmente personalizzabile nei punti e nei colori.
Il sesto calzino è realizzato da una knitter che abbiamo seguito già in diverse occasioni per piccoli lavoretti che

Smooth Operator Socks, clicca per il modello
sono poi la cifra del proprio lavoro. Susan B. Anderson ha infatti
costruito la propria carriera di designer proprio si piccoli lavori, amigurumi, oggetti d’arredo e anche e soprattutto calzini.
Nel suo lavoro c’è grande attenzione, non solo ai modelli realizzati e al perfetto cromatismo con cui essi vengono presentati, ma anche a tutta la parte fotografica che accompagna il modello.
Anche questo calzino viene valorizzato dalla sua autrice grazie al sapiente uso della fotografia. Nota ad esempio come la posa sullo sgabello a punte sollevate mette in risalto l’arancione quasi fosforescente del filato
Il modello si chiama Smooth Operator ed è scaricabile da Ravelry a pagamento.
Il settimo modello è il mio preferito, mi piace la sua composizione, mi piace la precisione con cui la sua autrice

Brick Road Socks, clicca per il modello
fornisce indicazioni e suggerimenti realizzando anche due video
tutorial su youtube. L’autrice è la geometrica Jessica Gore mentre il modello è il Brick Road Socks.
Questo modello è realizzato con la tecnica del magic loop, e la costruzione è dalla punta del piede alla gamba, con piccoli incroci che rendono più divertente la realizzazione, le istruzioni sono sia in forma scritta che schematiche.
L’ottavo calzino è di Melinda VerMeer di cui abbiamo tradotto qualche tempo fa anche uno splendido Scialle ai ferri Nymphalidea.
Questa volta invece presento un calzino ai ferri
che mi piace moltissimo, il modello è Lowami Trail Socks realizzato col filato Malabrigo sock.
I motivi floreali si intersecano nella texture del calzino con una lavorazione circolare.
Il modello è scaricabile a pagamento da Ravelry cliccando sulla foto di sinistra Use leggi dal pc, la prima se da telefono).
Il nono modello nasce da un fiume che scorre in una calma pianura e ne ripropone la dolce sinuosità. La sua

Kalajoki, clicca per il modello
autrice Tiina Partanen, è finlandese e deve al paesaggio l’ispirazione di questo suo modello di calzini ai ferri: Kalajoki.
Kalajoki è per la Finlandia ciò che per Rimini è per l’Italia, una città per le vacanze estive e prende il suo nome dal fiume omonimo.
Il modello è gratuito ed è scaricabile gratuitamente da Ravelry.
Il modello è disponibile in inglese è francese, è pensato per essere lavorato con il gioco di ferri, la costruzione è dalla gamba alla punta, il tallone è lavorato alla francese e la punta è sagomata.
Il decimo e ultimo modello di calzino è un pezzo di grande bravura. La sua autrice, Jeny Staiman, grazie a

Wraptor, clicca per il modello
questo pezzo ha avuto un notevole successo tra le knitters di Ravelry.
Il modello è il
wraptor 
che disegna delle forme sinuose intorno ai nostri piedi grazie all’uso del colore.
Scaricabile gratuitamente, anche se non ancora tradotto in italiano, potrebbe essere il mio prossimo lavoro.
La costruzione del calzino è molto particolare, l’autrice afferma che non sono necessarie particolari capacità, ma solo molta fiducia nel seguire il modello così com’è scritto perché alla fine dai tuoi ferri uscirà un calzino!
Proprio per il tipo di costruzione è molto importante realizzare il campione.
Hai mai avuto problemi con la scelta della quantità di filato da usare per un modello? insieme ad alcune appassionate di lavori a maglia e a un programmatore abbiamo realizzato un programma in grado di dirti quanto filato usare. A differenza di altri programmi simili, questo strumento può essere migliorato di volta in volta grazie alle segnalazioni di chi lo usa.

Naturalmente tutte noi amanti dei lavori a maglia e all’uncinetto sappiamo bene che qualunque strumento usiamo deve essere rapportato al nostro modo di lavorare… c’è chi lavora molto stretto e chi ama le trame larghe, questo chiaramente aumenta o diminuisce la quantità di filato da usare, ma se lo usi come uno strumento scoprirai che potrà esserti molto utile nei calcoli per i tuoi acquisti.
Se poi hai un blog, oppure un sito, puoi copiare il codice del contalana e condividerlo con i tuoi lettori o seguaci, così facendo offrirai un servizio unico ed in italiano. Scopri come funziona facile!
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Come si fa x avere le spiegazioni in italiano?
Alcuni sono tradotti. Magari proprio quello che ti piace
Tutti belli vorrei provare
RT @diLanaedaltre: 10 modelli di calze ai ferri – https://t.co/2y2i1GQ8NO https://t.co/xOyO1r7jiR
Stupendi!
Tutti stupendi io non riesco a inparare grazie brava ancora
Lucia Quadraruopolo…..Che belliii
Belliiii
Lucia Quadraruopolo , serve la tua collaborazione traduttiva
Sabrina Bonetti dici? Ma non è scritto in italiano?
In raverly sono quasi sempre in inglese Eva VoLTE non riesco a capire tutto, soprattutto se troppo tecnico
Nn si apre la pagina. ..
Ciao, c’è un link. Clicca li.
Bellissimi!!!
La lana adatta? Come fare x acquistarla? Mettete più videotutorial, grazie
Quel maledetto tallone di boomerang che non mi entra in testa ,,,,,,,